Assemblea di Bilancio 2023
Il venerdì 10 maggio 2024
Assemblea dei soci per la approvazione del bilancio di esercizio e del Bilancio Sociale 2023
Vi invitiamo a leggere il nostro bilancio sociale 2023
Il venerdì 10 maggio 2024
Assemblea dei soci per la approvazione del bilancio di esercizio e del Bilancio Sociale 2023
Vi invitiamo a leggere il nostro bilancio sociale 2023
Il progetto offre stage di accompagnamento al lavoro per i soggetti disoccupati e inoccupati.
In particolare condizione di svantaggio socio-economico e in carico ai servizi sociali territoriali.
Per ulteriori informazioni e contatti scarica il nostro volantino
Il mercoledì 24 maggio 2023
Assemblea dei soci per la approvazione del bilancio di esercizio e del Bilancio Sociale 2022
Vi invitiamo a leggere il nostro bilancio sociale 2022
Il giovedì 23 giugno 2022
Assemblea dei soci per l\'approvazione del bilancio di esercizio e del Bilancio Sociale 2021
Vi invitiamo a leggere il nostro bilancio sociale 2021
Il mercoledì 30 giugno 2021 assemblea dei soci per l'approvazione del Bilancio di esercizio e del Bilancio Sociale 2020
Vi invitiamo a leggere il nostro Bilancio Sociale 2020
Cari cooperatori,
vorrei utilizzare la nostra newsletter “Pausa caffè”, per fare una riflessione insieme a voi.
Ai tempi dell’emergenza legata alla diffusione del Coronavirus, l’Italia sembra sospesa e l’assordante silenzio delle strade vuote ci impone riflessioni forzate.
Sentimenti come paura, dolore, preoccupazione e costrizioni sono forti nei nostri pensieri e vacilliamo nell’incertezza. Tutto chiuso, tutti a casa, città vuote. Sappiamo cosa sta succedendo.
Punti di vista: strade vuote, strade piene
Ma le strade vuote delle nostre città possiamo percorrerle e riempirle di valori che conosciamo: speranza, solidarietà, responsabilità comune, cambiamenti, fierezza, soluzioni creative.
Come in ogni situazione possiamo scegliere di vedere la parte d’ombra e quella di luce, e noi, che siamo abituati a vedere il lato cooperativo, sociale, etico, di valori, anche in questo caso, possiamo continuare ad avere lo stesso sguardo.
Perché siamo e siamo sempre stati in prima fila, giù in strada tra la gente! La cooperazione, la solidarietà, l’etica, sono una scelta di vita e il cuore che batte dietro a questa scelta rimane sempre lo stesso, anche in condizioni difficili, anche da casa.
Sappiamo che è un periodo di sacrifici, ma ci sarà ancora di più bisogno di questo cuore, per esserci.
Probabilmente ci saranno degli aiuti concreti, non sappiamo ancora quanti, non sappiamo come sarò il futuro, ma sappiamo come possiamo affrontarlo. Con quale spirito, con quali speranze, non ultima quella di vedere un mondo con la possibilità di cambiare, dopo questo momento tragico di sospensione.
Con la speranza che sia l’occasione per comprendere degli errori fatti ed avere l’occasione per attuare soluzioni diverse; un periodo che ha mostrato dove sono i bisogni e dove dobbiamo investire, un periodo che ha tirato fuori valori importanti nelle persone, quei valori che ci hanno contraddistinto in cui crediamo e che fanno parte di noi.
Queste sono le strade che riteniamo giuste, vedremo come affrontarle - insieme ancor di più - al meglio.
Emergenza: fragilità, cure, assistenza
L’emergenza sanitaria è già diventata economica e porterà a un drammatico aumento della povertà.
L’Alleanza contro la Povertà esprime profonda preoccupazione per gli effetti della pandemia di Covid-19 sulle fasce più fragili della popolazione. Sono necessarie, perciò, misure adeguate a sostegno degli attori sociali e istituzionali del territorio a cui competono compiti di cura e di assistenza.
A fianco di Legacoop
Sono già due settimane che il Consorzio Metropoli grazie anche alla disponibilità della cooperativa Ulisse sta distribuendo delle mascherine che vengono donate dalla Regione Toscana alla cooperazione attraverso le centrali cooperative. Ci è venuto spontaneo di dire subito “SI, CI SIAMO!!” e due volte a settimana riceviamo migliaia di mascherine che ridistribuiamo a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta.
E questo è stato un modo per tenersi in contatto con tutti i cooperatori di Legacoop: Sociali, Agricole, Produzione e Servizi.
Ed è stato un modo per sentirsi vicini, per confrontarci “ad un metro di distanza”, per raccontarsi cosa succede da Grosseto a Massa, passando per Siena e Firenze, arrivando a Pisa, Livorno e Arezzo.
Il lavoro della cooperazione continua
Le cooperative del Consorzio Metropoli continuano a lavorare, in tanti settori importanti: ambiente socio-sanitario, scolastico, servizi di prossimità, di sostegno per i più fragili, lavoro da remoto.
Stiamo sperimentando nuovi modi di lavorare e stiamo testando le nostre forze e le nostre fragilità.
Da questa gravissima esperienza dovremo uscirne più maturi, rinforzati e pronti a cambiare per migliorare e crescere. Il lavoro di ricucitura sociale sarà duro e impegnativo, ma siamo pronti ad affrontare il futuro che ci aspetta con determinazione capaci di fare autocritica e con la forza della resilienza che ci caratterizza.
Come Consorzio vi chiediamo di segnalarci le vostre attività di prossimità in tempo di crisi per sentirsi più vicini, per tenersi in contatto, per raccontarci tra cooperative l’impegno che stiamo mettendo, perché riteniamo che in questo momento sia ancora più importante sentirsi uniti e noi faremo da cassa di risonanza, amplificando le vostre buone pratiche.
Scrivete a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e noi le renderemo note attraverso i nostri canali di diffusione tradizionali e raccogliendole in una prossima newsletter.
Gianni Autorino
Presidente Consorzio Metropoli
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La mobilità di Ulisse viaggia a due e tre ruote.
Da anni la cooperativa Ulisse è protagonista di alcuni tra i principali progetti legati alla mobilità sostenibile a Firenze, insieme al Comune.
Storie da mille e una bici a piede libero
Nel 2000, in collaborazione con Palazzo Vecchio, nacque il progetto Milleunabici, in cui le biciclette abbandonate provenienti da depositi comunali venivano restaurate dai detenuti di Sollicciano e rimesse in vendita. In questo modo le buone pratiche si sommavano:recupero sociale, formazione, riciclo, riutlizzo.
Nel Settembre 2013, da un’idea dell’agenzia pubblicitaria Catoni associati, venne presentato in Comune a Firenze il marchio Piedelibero.
L’etica che incontra l'estetica: le biciclette da quel giorno hanno un nome e un marchio che le rende riconoscibili e un restauro che prevede anche uno studio di re-design, con colori e accessori. Oltre a questo, Piedelibero si propone di diventare un contenitore, all'interno del quale si identificano prodotti diversi tra loro, con il comune obiettivo di favorire il riavvicinamento al lavoro di persone appartenenti alle fasce deboli: oltre alle bici gadgets, magliette, felpe e accessori, e un servizio qualificato di assistenza meccanica.
Oggi la cooperativa continua a operare, tra le altre cose, nel settore delle biciclette, riparando e vendendo bici rigenerate presso un’officina a Firenze.
“Grazie al progetto FILI, attraverso Pegaso, in collaborazione con altre due cooperative (una delle quali facente parte dello stesso Consorzio Metropoli), e grazie a un finanziamento della Regione Toscana, adesso è possibile rilanciare il marchio “Piedelibero” - ci racconta Gianni Autorino, Presidente della cooperativa Ulisse - con un nuovo e-commerce per la vendita online delle bici, e l’assunzione di una persona che si occupa di seguire l’iter delle biciclette e parlare di futuro.”
Non solo due ma anche tre ruote: per insegnare ai piccini che, con la giusta cura, è possibile ridare vita a un oggetto
Da settembre 2019 è partito un altro progetto, questa volta a tre ruote: si chiama “Tri-cicli”.
Creato in collaborazione con il Comune di Firenze e Arca Cooperativa, il progetto ha come obiettivo quello di riparare i tricicli, abbandonati o danneggiati delle scuole dell’infanzia del territorio, per dargli nuova vita:
“Andiamo a prendere quelli rotti e li riportiamo riparati - racconta Marco Biagini, responsabile del progetto e socio della cooperativa Ulisse sin dalla sua nascita. - In questo modo i bambini hanno modo di vedere il “prima” e il “dopo”, e di capire che un oggetto si può recuperare e non buttare anche se non funziona più, cercando così di contrastare la mentalità “usa e getta”, che tende a essere vissuta come naturale nelle nuove generazioni. È così che si crea anche una valenza educativa al nostro intervento”.
Come funziona: un operatore della cooperativa si presenta a scuola e spiega ai bambini il lavoro che deve essere fatto, poi i tricicli di ferro da rigenerare sono portati in officina. Quando verranno riportati a scuola rigenerati si creerà un altro momento di incontro con i bambini, e un’altra occasione di riflessione.
I tricicli vengono anche ridipinti di un nuovo colore, e sopra ogni triciclo viene apposto un adesivo con il disegno dell’animalino rappresentativo: la Coccinella per il triciclo rosso, la Libellula per il triciclo blu, la Farfalla per il triciclo arancione, l’Ape per il triciclo giallo.
Il progetto Tri-cicli parteciperà a fine Febbraio 2020 al premio Primavera per le piccole e medie imprese per le idee più innovative.
Per saperne di più
http://www.piedelibero.it
https://www.cooperativaulisse.it/ulisse/
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5 Febbraio 2020
CDLM di Firenze
Borgo de'Greci, 3 Firenze
dalle ore 9,30 alle ore 13,30
Modalità di intervento non invasivo, ascolto attivo, partecipazione, confronto, qualità, trasparenza.
Sono queste le parole chiave delle strategie di modello operativo per la formazione, che negli anni Cepiss ha ricercato costantemente.
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Ascoltare la strada per capire bisogni e desideri
"La Città come caleidoscopio della strada” con l’intervento di Agostino Petrillo, professore di Sociologia Urbana al Politecnico di Milano
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"La Comunicazione della strada tra urla e silenzi” con l’intervento di Flavia Fratello, giornalista di La7 e Massimo Cirri, giornalista di “Caterpillar”, Radio 2 Rai
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"La Salute della strada come salute della società” con l’intervento di Rosy Bindi, già Ministro della sanità e Ministro per le politiche della famiglia
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"Il Diritto e rovescio. Le contraddizioni tra giustizia e norma” con l’intervento di Giovanni Maria Flick, professore emerito di Diritto penale all’Università Luiss di Roma e Simone Silvestri, magistrato.
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